Veniamo alle principali novità del nuovo protocollo riguardo alle modalità di ingresso in azienda come descritte nella guida che stiamo presentando. Nel protocollo ora c’è un preciso rimando alla normativa vigente – “già modificata riguardo ai riferimenti riportati nel testo” – in materia di assenza dal lavoro, a seguito di contagio (non riconducibile a cause lavorative) “per la quale è prevista l’equiparazione a malattia e l’assenza, per le stesse ragioni, per i lavoratori fragili.
Un’altra novità frutto dell’ultima revisione del 6 Aprile 2021 – e “di opposta direzione a quanto dapprima previsto (con circolare n. 32850 del 12 ottobre 2020, rettificata con specifica circolare, sempre del ministero della salute, n. 15127 del 12 aprile 2021)” – è relativa alle indicazioni per la “riammissione al lavoro dopo l’infezione da virus SARS-CoV-2/COVID-19 per i lavoratori positivi oltre il 21° giorno (‘casi positivi a lungo termine’).
Essi, difatti, saranno riammessi al lavoro solo dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico effettuato in struttura accreditata o autorizzata dal servizio sanitario”.
C’è poi un preciso rimando nei termini previsti dalla circolare n. 32850 del 12 ottobre 2020 (confermati dalla circolare del 12 aprile 2021, cit.), per la gestione delle riammissioni al lavoro per i “casi positivi asintomatici” e per i “casi positivi sintomatici”.
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